Porta antica di inizio XVIII secolo, proveniente da un casale della campagna umbra.
Realizzata in legno dolce di pioppo, conserva il carattere autentico e schietto dell’architettura rurale, quella fatta per durare, più che per piacere.
Il lato frontale, dipinto in un azzurro polvere, è percorso da segni che ne raccontano la lunga vita. Il colore, acceso e profondo dai toni polverosi tipici delle case contadine, sembra essersi mischiato alla luce e alle stagioni: una tinta franca, consumata a tratti, che mantiene però la sua energia, come una parete che ha respirato vento e sole per secoli. Le specchiature semplici e la ferramenta battuta a mano conservano la misura giusta tra forza e modestia, quella sobrietà elegante che nasce solo dall’uso.
Il retro, invece, svela l’altra faccia della vita rurale: tavole verticali grezze, imbiancate dalla calce e dalle mani di chi le ha toccate per generazioni, macchiate d’umidità e di tempo, ma ancora salde, vive, piene di materia.
È una porta che racchiude due mondi — il lavoro e il riposo, l’interno e l’aperto — con una solidità tranquilla e sincera. Oggi può tornare a vivere, restaurata con rispetto, in contesti di gusto raffinato o rustico contemporaneo, dove il suo azzurro deciso e la patina profonda portano luce, contrasto e memoria.
Un oggetto di carattere, che sa dare voce al tempo senza mai imitarlo.
- Materiale: Legno dolce di abete
- Dimensioni: Cm 87x194h
- Condizione: Da restaurare
- Epoca: Inizi '700
- Stile: Rurale
- Stato: Buone condizioni




