Il bidet ottocentesco – Piccolo trono dell’igiene privata
A prima vista sembra uno sgabello elegante, con forme morbide e piedi torniti in legno massello di noce. Ma basta sollevare il coperchio a pomello per svelare un raffinato catino in ceramica smaltata, incassato nella struttura come un segreto.
È un bidet da camera, autentico manufatto di metà Ottocento, nato per rispondere a un’esigenza semplice quanto universale: la pulizia quotidiana.
La sua forma compatta, sinuosa, “a violino”, racconta una lunga storia. Il bidet fu inventato in Francia nel primo Settecento da Christophe Des Rosiers, e il primo esemplare noto fu realizzato per Madame de Prie, moglie del primo ministro francese. Il nome – “bidet” – deriva dal termine con cui si indicava un piccolo cavallo da sella, alludendo alla posizione assunta durante l’uso.
Eppure, come spesso accade, l’invenzione attecchì altrove. Fu infatti in Italia, e precisamente nel Regno di Napoli, che questo curioso oggetto trovò terreno fertile. Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina illuminata e sorella di Maria Antonietta, ne fece installare uno nel proprio bagno personale alla Reggia di Caserta. Un gesto simbolico, ma decisivo: da lì, l’uso del bidet cominciò a diffondersi nei palazzi nobiliari e poi, molto più lentamente, nelle case comuni.
Questo esemplare ottocentesco ne è una testimonianza tangibile: costruito per essere usato con naturalezza e dignità, incarna l’idea borghese di un’igiene riservata ma essenziale, intima ma civile. I materiali – legno di noce, ceramica smaltata – parlano di un tempo in cui anche l’oggetto più umile era pensato per durare e per essere bello.
Non è solo un mobile curioso: è il segno di una rivoluzione silenziosa, che dal Sud Italia si è fatta largo, contro i pregiudizi e le convenzioni, per affermare un principio di modernità.
Oggi, a distanza di secoli, questo piccolo arredo ci ricorda che il concetto stesso di civiltà passa anche attraverso il corpo, la cura e l’acqua. E che l’Italia – ancora una volta – ha saputo accogliere e rilanciare un’idea semplice, rendendola cultura.
- Materiale: Legno massello di noce
- Dimensioni: Cm 45 x 30 x 45 (h)
- Condizione: Da restaurare
- Epoca: Metà ‘800
- Stile: Luigi Filippo
- Stato: Buone condizioni