Tavolo a lira del Seicento, lo scrittoio del notaio errante

Tavolo catalano in noce, XVII secolo

Un tavolo che viaggiava insieme alla legge

Raro esempio di scrittoio da notaio di manifattura catalana, risalente al Seicento. Realizzato in noce massello, è solido, arcaico, elegante senza volerlo essere. Le gambe a lira, finemente sagomate, sono unite da due tiranti in ferro pieno forgiato a mano: il dettaglio più significativo e funzionale. Allentandoli, consentono alle gambe di ripiegarsi verso l’interno, rendendo il tavolo facilmente trasportabile da un luogo all’altro.

Non è solo un pezzo d’epoca, ma un oggetto carico di funzione e simbolo. Un tavolo “nomade”, nato per l’azione più che per l’arredo, compagno inseparabile del notaio seicentesco, quando il sapere giuridico era itinerante. I notai non attendevano i clienti in uno studio, li raggiungevano: tra poderi, castelli, monasteri, piazze di mercato. Dove c’era da redigere un testamento, siglare un contratto, sedare una lite col sigillo, lui arrivava. Con sé: la cassa d’inchiostri, i registri… e il proprio tavolo.

Oggi, con le sue misure proporzionate, è perfetto come protagonista in uno studio di carattere, in un ingresso scenografico o in un living dal gusto colto.

Oggetto integro, mai manomesso, in prima patina, con una superficie vissuta che racconta secoli di utilizzo. È stato solo leggermente ripulito, consolidato e rifinito con cera calda, per restituirgli tono senza cancellare i segni del tempo.

Una presenza scultorea, per chi cerca autenticità, la forza del tempo e l’aria antica di chi ha visto nascere documenti importanti, scritti a mano.

  • Materiale: Noce massello
  • Dimensioni: cm 80 x 196 x 80 h
  • Condizione: Restaurato
  • Epoca: '600
  • Stile: Luigi XIV
  • Stato: Ottime condizioni

CUP G79J20003880007