Coppia di sculturine da giardino raffiguranti gnomi – Toscana, primo Ottocento
Due figure scolpite con mano rustica ma intenzione precisa. Barba folta, volto austero, cappuccio appuntito, e un corno dell’abbondanza stretto fra le mani. Sono gnomi – o meglio, spiriti di pietra – nati in Toscana nei primi dell’Ottocento, modellati in un impasto povero e resistente a base di grassello indurito e graniglia, materiali diffusi all’epoca per gli arredi da esterno.
Non erano solo ornamenti: erano presenze. Presenze silenziose, spesso celate tra le siepi, accanto a una fonte, o ai margini di un pergolato. La figura dello gnomo, giunta dal folklore mitteleuropeo e accolta nei giardini italiani a partire dal tardo Settecento, rappresentava la protezione della terra, la custodia delle radici, la memoria del bosco.
Questi due esemplari raccontano ancora quel mondo. Non ammiccano, non cercano simpatia: osservano, sorvegliano. Hanno addosso i segni del tempo – muschio, fenditure, incrostazioni vere – ma nessuna posa forzata. Sono oggetti nati per restare all’aperto, per affrontare le stagioni, per appartenere al luogo che li accoglie.
Per chi ama le presenze che non hanno bisogno di parole. Per chi cerca un angolo da far parlare sottovoce, con il linguaggio semplice della terra.
- Materiale: Impasto di calce e pietrisco
- Condizione: Restaurato
- Epoca: Fine '700 / Primi '800
- Stato: Buone condizioni